La festa medievale ''Monteriggioni di torri si corona''

Festa Monteriggioni Siena - Antico Borgo PoggiarelloSi tratta di una festa in stile medioevale che si svolge tutti gli anni a metà Luglio.
È una festa rievocativa della storia di Monteriggioni e delle tradizioni culturali di quel periodo ormai passato, particolarmente affascinanti per le atmosfere che si creano grazie alla scenografia naturale del borgo, ma anche alla forte attenzione sugli spettacoli i vestiti e gli espositori.
In quei giorni sembra davvero di tornare indietro nel tempo, quando a metù del 1200 Monteriggioni era non solo un castello con una guarnigione, ma anche un borgo dove si svolgeva la vita di tutti i giorni.

Per l'occasione tutti gli abitanti si vestono con abiti dell'epoca ed interpretano il loro personaggio: il contadino, il mercante, il soldato, il balestriere, il frate, così da rendere la vita del borgo più vera.
I soldati nemici hanno preso d'assedio il castello ed hanno posto l'accampamento fuori delle mura, soldati del castello invece presidiano gli accessi al castello e il cammino di ronda. I mercanti espongono le loro mercanzie nelle bancarelle. Gli appestati girano per il paese chiedendo l'elemosina mentre i frati continuano a copiare i loro manoscritti. Ci sono anche cantastorie, giullari, musici e saltimbanco venuti da paesi lontani, ad allietare la festa.

Artigiani mostrano con fierezza il loro antico mestiere come il maniscalco, il fabbro, l'intagliatore, i cordai, il liutaio; delle vere e proprie officine o laboratori come la zecca delle monete, il mulino ad acqua e la bottega dove si produceva la carta. E poi ci saranno maghi e stologhi, mangiaspade e fachiri.
Si possono anche degustare cibi come zuppa di farro e bevande medievali come vino "speziato" e "acqua mulsa" in modo tale che i numerosi turisti possano essere dissetati e sfamati con qualcosa di diverso.

Tutto è fedelmente ricostruito: niente moneta corrente come euro o dollari; prima di entrare nel Castello bisogna cambiare i soldi nell'antica moneta "lo scudo di Monteriggioni". E poi niente macchine, solo cavalli e muli; niente elettricità solo fiaccole e candele, e così quando arriva la notte il paese si anima di una atmosfera magica.

Monteriggioni

La cittadina di Monteriggioni si trova nella provincia di Siena, circa a metà strada fra il capoluogo e Colle Val D'Elsa. È facilmente raggiungibile con la superstrada Firenze-Siena dall'uscita omonima, ma è senza dubbio uno dei più classici e noti borghi murati italiani.

Fin dal medioevo la sua fama era tale che anche Dante fa cenno alla sua 'cerchia tonda' nella Divina Commedia (Inferno canto XXXI vv. 40-41).
Le mura, pressoché intatte, coprono una lunghezza di 570 metri e sono intervallate da 14 torri e due porte. La porta senese sorge alla base di un torrione mentre quella verso Firenze si apre nelle mura ed è difesa da una delle torri del perimetro fortificato.

Come nasce Monteriggioni

Monteriggioni cinta muraria - Antico Borgo PoggiarelloIl borgo fu costruito dai Senesi negli anni 1213-1219 su una collinetta a dominio e sorveglianza della via Cassia. La sua posizione ideale consentiva di controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena, che in quel periodo stava espandendo a vista d'occhio il suo territorio.
La collina dove fu fatta sorgere la fortificazione è naturale, anche se a priva vista potrebbe sembrare una grande 'motta' (dal nome dei classici castelli Normanni 'Motte-and-Bailey' costruiti su colli artificiali e dotati di recinto), e il tracciato quasi perfettamente circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo il disegno delle curve di livello del terreno.

Nella progettazione si cercò di limitare al massimo i punti deboli per eccellenza, le porte, affidando i collegamenti con l'esterno ad un solo asse stradale di attraversamento da est a ovest. A Monteriggioni l'opera edilizia militare appare fisicamente distinta dall'abitato rinchiuso al suo interno ma ben separato dalle mura da una fascia di rispetto, sebbene in alcune epoche passate l'abitato sia stato più intenso di quanto appaia oggi e di conseguenza detta fascia più stretta. Il borgo che vediamo oggi è essenzialmente autentico non essendo, per fortuna, stato oggetto di speculazioni edilizie e turistiche.

Le uniche modifiche al suo aspetto avvennero nei primi anni del XVI secolo quando, per cercare di adeguarsi allo sviluppo delle nuove armi da fuoco, furono abbassate le torri e accumulata terra alla base delle mura al fine di ottenere un effetto 'bastionato', atto a concedere il minor fronte possibile al tiro nemico.

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